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martedì 5 gennaio 2010

Curno. Quale futuro?

La Lega Nord che ha sottoscritto il programma di governo, vincendo con il PDL, le elezioni del 2007, ha il dovere di chiedere alla maggioranza il rispetto del programma elettorale.
La Lega Nord sostiene l'attuale maggioranza di Curno conscia che le scelte importanti per il paese debbano essere condivise. Condivise con la maggioranza che sostiene il sindaco Gandolfi e condivise con i Curnesi.
Le ultime vicende locali, parrebbero, per qualcuno, mostrare una spaccatura fra una parte della maggioranza e la Lega Nord.
Qulcuno in particolare ha interesse a delegittimare la Lega Nord e il suo segretario. Qualcuno vorrebbe vedere Curno sprofondare in una crisi amministrativa per poter risorgere dalle ceneri. Per fare un passo avanti bisogna far chiarezza del passato recente. Senza retorica. Senza astio e senza ambizione di potere.
Primo.
La Lega Nord, primo "partito" che rappresenta i Curnesi ha la responsabilità di governo. La Lega Nord non deve rendere conto delle poltrone, degli assessorati o del potere fine a sè stesso.
La Lega Nord desidera perseguire il programma sottoscritto con gli elettori, che sono e restano l'unico punto di riferimento nelle scelte che coinvolgono il territorio.
A differenza del Pd la Lega Nord non passa il proprio tempo a fare primarie (si noti chea Curno il Pd è in minoranza rispetto alla propria Segreteria Provinciale; difatti la maggioranza del Pd di Curno ha scelto il candidato perdente per la Segreteria Provinciale) La Lega Nord è lo sprono dell maggiornaza di Curno. La Lega Nord si impegna perchè il programma sottoscritto nel 2007 sia rispettato.
E' pur vero che, rispetto alla normale scadenza elettorale, siamo a metà mandato e molti dei punti programmatici sono ancora in embrione e non hanno ancora visto ne la luce ne il confronto con i cittadini. Ma da qui al 2012 il tempo può essere favorevole all'esecuzione del programma.
Nei prossimi mesi sarà in discussione il P.G.T.(Piano Governo del Territorio). Argomento senz'altro delicato. Delicato perchè il P.G.T. se non guarda il futuro di Curno con coscienza, rischia di essere solo il risultato di un esercizio di grafica e urbanistica, senza che ci sia una profonda valutazione del tessuto sociale ed urbano del nostro territorio. Guardando la storia degli ultimi vent'anni di Curno e dei suoi Piani Regolatori, si può notare come lo sviluppo commerciale abbia soffocato il paese.
Il primo presupposto per uno strumento urbanistico a Curno, che sia il punto di riferimento di un paese, deve essere quello consolidare allo stato attuale il comerciale, dando spazio e sviluppo a quelle attività produttive/artigianali che ricostruiscano il tessuto sociale del territorio. Nel P.G.T. un'analisi prioritaria deve essere quella della viabilità. Curno non può e non deve essere succube del traffico di passaggio. Curno deve poter avere una sua viabilità che rispetti i residenti.
Un'altro punto di osservzione e valutazione deve essere quello del rispetto e dell'equilibrio dello sviluppo residenziale. Quanti abitanti dovrà avere Curno nei prossimi vent'anni? Le strutture pubbliche quanto possono sopportare un'eventuale aumento demografuco? Quale deve essere il confronto con la Città? Dobbiamo essere relegati a paese di cintura o possiamo essere parte integrante e positiva della Città stessa? Non abbiamo la presunzione di avere la soluzione nel "cassetto". Certo siamo convinti che Curno non si possa svendere "tanto al metroquadro". Curno e i Curnesi meritano rispetto. Per la storia, che dovrebbe averci insegnato quanto il passato di spartizione abbia danneggiato il territorio.
Solo la visione di insieme osservando la storia di Curno, può portare a scelte ponderate; perchè Curno possa un volta per tutte guardare avanti senza vergognarsi del propio passato.
La Lega Nord porterà avanti le sue istanze perchè la coalizione possa trovare l'equilibrio dello sviluppo di Curno.

1 commento:

  1. Leggo con interesse il vostro Blog.

    Ogni nuova voce, anche sul blog, è la benvenuta per il PD, è una ricchezza.
    L'importante è approcciarsi con il minimo rispetto degli interlocutori.
    Rispetto che deriva anche dal presentarsi e da dire chiaramente chi si è e cosa si vuole.
    Intanto una nota sulle primarie.
    Il PD le prevede, da statuto, per la scelta dei propri organi dirigenti.
    Sono manifestazioni democratiche importanti che i cittadini, anche a Curno, mostrano di apprezzare. Non è un caso che ogni volta la partecipazioni superi le nostre aspettative.
    Sono state tutte esperienze bellissime a Curno.
    Credevo fosse la lega a defibirsi il partito che da voce alla base, alla gente, come criticare quindi uno strumento come le primarie?

    Poi una considerazione sul giudizio di metà mandato dell'Armata (Brancaleone?) Gandolfi.
    Pare di leggere, anche dalla vostra nota, un giudizio tutt'altro che esaltante sulla prima metà del mandato, come non condividerlo?.
    Se ben ricordiamo i 18 punti fondanti del programma Gandolfi, a oggi ne è stato rispettato uno solo, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa(l'unico che non dipendeva dall'amministrazione comunale a ben vedere) dovuto per metà al governo Prodi e per la seconda metà a quello Berlusconi.

    Per il resto il nulla.

    Ci auguriamo che, dall'interno della maggioranza possiate rappresentare bene questo giudizio altamente negativo che, ve lo assicuriamo, è un giudizio che va radicandosi tra i cittadini di Curno.

    Infine il PGT.
    Leggo tra le righe un atteggiamento prudente, ebbene lo condividiamo.
    Si tratta di scelte importanti, a volte irreversibili, che vanno ponderate e condivise anche con la popolazione e le opposizioni (ed è proprio questo lo spirito dei PGT).

    Anche su questo segnaliamo un atteggiamento scizofrenico da parte dell'amministrazione Gandolfi che poco dopo che l'urbanista protocolla la prima bozza convoca le minoranze per una prima condivisione e poi (e non è una novità)disdice la stessa riunione senza indicare date alternative e senza alcuna giustificazione (e son passati 2 mesi).
    La natura umana è strana, le persone possono cambiare atteggiamento, dopo due anni e mezzo viene però in mente un detto che calza a pennello per questa giunta e questa amministrazione "la puoi condire con salse strane ma zucca è e tale rimane"

    Grazie per l'ospitalità

    Massimo Conti Coordinatore del Circolo del di Curno del Partito Democratico.

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