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venerdì 22 gennaio 2010

IL CROCIFISSO NON SI TOCCA...

"Stamattina c'é stata una riunione al ministero degli Esteri per mettere a punto il ricorso che l'Italia presenterà con abbondanza di documentazione e di argomentazioni e abbiamo fiducia che la Corte dei diritti umani di Strasburgo ripari quello che consideriamo un grave torto alla cultura prima ancora che al diritto, allo spirito prima ancora che al sentimento religioso". Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, intervenendo a una conferenza presso l'ambasciata italiana presso la Santa Sede a cui ha preso parte anche il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco.

"Abbiamo fiducia - ha aggiunto Gianni Letta - anche perché è stato facile per l'Italia sollecitare la solidarietà, il consenso e la partecipazione al giudizio davanti alla grande camera della Corte di Strasburgo anche di molti altri paesi d'Europa che stanno venendo sempre più numerosi a sostegno dell'azione italiana".

"E' da apprezzare decisamente questa iniziativa del governo italiano, rispetto alla sentenza della Corte europea dei Diritti umani di Strasburgo, per quanto riguarda l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche". Così il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha commentato a margine di una conferenza all'ambasciata italiana presso la Santa Sede, l'annuncio fatto durante la stessa conferenza dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che ha reso noto che è pronto il ricorso del governo italiano contro la stessa sentenza.

"E' da apprezzare, lodare, sostenere - ha aggiunto Bagnasco - come risulta anche da parte di altri paesi europei che si stanno aggiungendo a questa iniziativa perché - ha sottolineato - la sentenza veramente va contro non solo all'oggettività della storia europea ma anche al sentire popolare, della gente". "Mi pare - ha detto ancora Bagnasco - che sia un chiedere di riequilibrare rispettosamente questa sentenza rispetto alla realtà della gente".

fonte: www.ansa.it

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